02 febbraio 2007: Piano B per la zona industriale di Weseke

Weseke (pet). Nuovo ricorso andato a buon fine: la commissione per l’ambiente e la pianificazione si è pronunciata rapidamente ed unanime nei riguardi della rielaborazione della bozza di ampliamento della zona industriale di Weseke sulla B70. Quindi riparte un nuovo piano di costruzione.

Il progetto originario era stato respinto dal tribunale. Motivazione:

Gli interessi dei vicini non sarebbero stati sufficientemente tutelati. Le decisioni conclusive di collegare la città con la futura zona industriale mediante una strada lungo il centro scolastico, è sfociata in una protesta da parte degli abitanti di Weseke.

La bozza si sviluppa ora dalla variante approvata anche dall’amministrazione. La caratteristica principale consiste nella strada di accesso, che dalla strada Im Thomas si immette con una svolta in direzione B70, prosegue poi direttamente accanto e sotto alla superstrada ed infine sbocca nella Salm-Horstmar-Straße davanti al sottopassaggio. Le superfici ampliabili rimangono invariate mediante le vie di accesso modificate „sul tratto“ - e quindi sono meglio utilizzabili. Il dirigente della Klöcker, Christoph Schwemmlein, durante il consiglio comunale tenutosi in settembre aveva affermato che la propria impresa si sarebbe attenuta al piano di sicurezza previsto per l’ampliamento e che l’ampliamento stesso avrebbe procurato nuovi posti di lavoro. Lo sviluppo per la città tradotto in cifre sarebbe di 250.000 Euro. In questo modo non si modifica la struttura originaria.

Una “altissimo margine di sicurezza” è importante per i proprietari attigui, spiegava il tecnico pianificatore Hubert Effkemann. I lati dello spazio pianificato vengono utilizzati come superfici abitative, inoltre qualcosa dovrebbe essere destinato a futuri insediamenti industriali, che Effkemann cita come „spazi soggetti a inquinamento acustico“. Ad ogni domanda di costruzione bisogna documentare che le richieste della zona residenziale vengono sufficientemente tutelate. La regola di ferro è: più un esercizio è vicino all’abitato, più rigorosi sono le limitazioni. Il capo dell’amministrazione locale di Weseke Hubert Börger (CDU) si compiace del nuovo progetto: „Questo è un giusto passo nella giusta direzione“. L’unico punto a sfavore a suo parere è che l’attuale via di collegamento verrà eliminata. Il coordinatore tecnicco Norbert Höving classifica il „fattore di eliminazione della strada“ poco importante grazie alla nuova via di comunicazione.

Sul tavolo frattanto c’è la discussa „uscita Klöcker“. Il collegamento diretto alla B70 avrebbe allontanato il traffico pesante dalla zona residenziale però d’altro canto questa variante a lungo termine sarebbe diventata troppo costosa. Qualora il tratto della B70 si fosse dimostrato un punto cruciale d’incidenti, successivamente la città avrebbe dovuto installare due semafori a proprie spese.

Gli abitanti di Weseke non restano esclusi dalla nuova pianificazione perchè la partecipazione del cittadino è indispensabile per la realizzazione del piano regolatore B.

Fonte: Borkener Zeitung / 02 Febbraio 2007