08 agosto 2008: Opinioni differenti in merito alla Cina

Rapporti d’affari fra Westfalia ed Estremo Oriente

Borken/Kreis. Un po’ di know-how di Weseke è stato introdotto nei giochi olimpici. Il costruttore di pompe Börger ha fornito alcune apparecchiature per la cosiddetta “fontana musicale” nel parco olimpico. Questa fontana gigantesca certamente attira l’attenzione dei visitatori. « Noi forniamo la ditta Oase di Hörstel, Germania, la quale costruisce l’intera installazione » spiega il titolare Alois Börger.

L’impresa mondiale Oase è specializzata in « giochi d’acqua » ed ha costruito un ponte di 120 x 40 metri nella capitale cinese. L’installazione è dotata di 68 ugelli programmabili liberamente in tutte le direzioni. Una portata di 20.000 litri d’acqua produce un getto alto 15 metri, la fontana centrale arriva fino a 80 metri. Inoltre degli ugelli speciali formano uno schermo idrico, una sorta di cortina, di 15 metri di altezza per 50 metri di larghezza sul quale un laser proietta immagini animate. Il Made in Germany presentato in Cina.

Al contrario, Jan-Frederic Bierbaum, il titolare del Gruppo Bierbaum è meno soddisfatto del «Made in China ». Dopo due anni di presenza nella metropoli Ningbo, Bierbaum ha deciso di ritirarsi dal mercato della biancheria da letto. Secondo Bierbaum, il 50 per cento del prodotto stampato e tinto è, nel migliore dei casi, di seconda scelta.

La ritirata strategica dalla Cina tuttavia ha rafforzato la sede europea di Bierbaum, in modo particolare la sede principale di Borken, Germania. Un nuovo capannone con una superficie di 6.000 metri quadrati è stato appena costruito. Più sono elevati i costi di energia, più diventa competitiva la produzione in Germania. Ad un primo colpo d’occhio questo paragone può sembrare sorprendente. I trasporti provenienti dall’Estremo Oriente generano costi elevati. Inoltre in Cina si devono percorrere distanze enormi nei singoli passaggi produttivi.

Tuttavia, Bierbaum afferma che il mercato cinese non può essere generalmente ritenuto negativo. Si fanno anche esperienze positive. L’acquisto di articoli provenienti dalla Cina in un altro settore dell’impresa funziona perfettamente.

Dal 1995, la Gebr. Klöcker, specialista di accessori per macchinari tessili con sede a Weseke, produce in Indonesia. Questa decisione è stata presa coscienziosamente in quanto « il concetto di etica si rispecchia maggiormente con il nostro ». Inoltre la struttura della popolazione e la formazione dei lavoratori indonesiani sono punti a loro favore.

La Gebr. Klöcker segue con scetticismo la forza economica cinese. La Repubblica Popolare è diventata il maggiore negozio di contraffazione di tutto il mondo. Un proverbio indonesiano recita: « La Cina è un oceano pieno di pesci differenti – e molti squali. »

Fonte : Borkener Zeitung / 08 Agosto 2008